CASABELLA Nº 969. FRUGALITA, RIDONDANZA,IBAVI, VYLDER VINCK, SHUSEI ENDO, ATELIER ARS,HERZOG & DE MEURON

CASABELLA Nº 969. FRUGALITA, RIDONDANZA,IBAVI, VYLDER VINCK, SHUSEI ENDO, ATELIER ARS,HERZOG & DE MEURON.

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La frugalità può essere ridondante? Questa è la domanda che «Casabella» 969 intende condividere con i lettori. Sempre più le città sono organismi soggetti a trasformazioni dettate dagli interessi degli operatori finanziari e di apparati amministrativi e politici che agiscono in loro funzione. Per questa ragione gli architetti, fatti salvi i rari casi nei quali sono chiamati a progettare monumenti volti a celebrare vistosamente quegli interessi, lavorano nelle città intervenendo negli interstizi, quali quelli che quasi sempre occupano le residenze collettive. Queste opere sono soggette a condizionamenti di diversa natura, che variano da situazione a situazione, da paese a paese, imposti dal mercato, dalle norme, dall'evoluzione dell'industria delle costruzioni e dalle convenzioni. La frugalità è il portato di questi condizionamenti. Renderne ridondanti le rappresentazioni pare essere il fine condiviso ai nostri giorni dagli architetti che ne studiano le implicazioni, adottando soluzioni tipologiche e formali nonostante tutto continuamente variate. Lo si può constatare sfogliando «Casabella» 969, dove sono presentate opere di López Rivera e Harquitectes a Mallorca, di Clauss Kahl Merz Atelier a Basilea, di Monadnock a Hilversum, di Mathis Kamplade a Zurigo, di DRDH+Jo Taillieu a Aarschot. In «Casabella» 969 alle pagine dedicate a queste opere ne seguono altre che richiamano l'attenzione su uno degli aspetti della pervasività con cui l'industria del turismo va trasformando, dopo avere coinvolto le città, territori parzialmente inesplorati grazie alla crescita esponenziale dell'enogastroturismo. Ne sono dimostrazioni la cantina-ristorante che Shuhei Endo ha costruito alle pendici del Monte Fuji in Giappone, la cantina che Atelier Ars ha progettato a Tepatitlán in Messico e quella che Herzog & de Meuron hanno da poco completato a Saint-Émilion. Le immagini della cantina per lo Château Bélair-Monange di Herzog & de Meuron sono riprodotte nelle ultime pagine del numero di maggio 2025 poiché offrono una dimostrazione evidente che i due termini che ricorrono nel titolo 'frugalità e ridondanza', non sono affatto alternativi come «Casabella» 969 mira a suggerire.

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